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al testo di Salvatore Pizzo
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D'aromi speziati nell'aria frizza flette e volteggia Salomè aggraziata dai polsi ingioiellati si flette e volteggia Salomè nell'aria frizza d'aromi speziati prima vera danza intorno al pozzo da torcia a torcia e di ventre ruotando al vento sventolando i veli/ da filo a filo speziata d'aromi l'aria frizza tra cuscini al vento sventolando i veli
Promessa turpe il primo d'amore all'occhio agito con tinnar di monili lieve dai boccioli scolpiti vola Infantile la noncuranza del secondo a cadere intanto che con il mondo ruota bacino Cupio dissolvi il terzo in sguardi di vino da torcia a torcia veli di fumo squarcia Incestuoso il quarto già scopre più pelle volteggia Salomè con le fiamme del braciere Seduce il quinto vibrante d'abbozzi di seni scambio d'un bacio per una testa Color pastello rosso il sesto alimenta bramosie in volto da torcia a torcia/ di calice in calice Il settimo lo fa paonazzo il patrigno sdegnoso l'urlo d'insanabile fanatismo ch'è morte dal pozzo un fremito/ dal braciere scintille inflessibile e visionario lo sguardo/ eppure non spento del Battista vien deposta sul vassoio la testa tenerezza oscena/ rigore estremo trofeo sul piatto guarnito dell'argento d'ulivo novello trapuntato su velo di nero sudario Ottavo ed ultimo a calare ch'è notte vecchia subìta aria che frizza d'aromi speziati/ guizza lama che ancor lampeggia rossa affilata/ prima vera danza passi accennati su lago di sangue
02/06/2014 woodenship
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